Il sonno insieme alla nutrizione e all’amore è uno dei bisogni primari per la vita. Privazioni di sonno o disordini del sonno condizionano pesantemente la nostra quotidianità, perturbano il nostro equilibrio psicofisico, si ripercuotono inevitabilmente sul nostro benessere psicologico.
A grandi linee i disturbi del sonno si dividono in: Insonnia (mancanza di sonno o sonno alterato), Ipersonnia (eccessiva sonnolenza e sonno), Parasonnia (incubi, terrore del sonno, sonnabulismo), Narcolessia (attacchi irresistibili di sonno). Per capire se il disturbo del sonno ha un origine psicologica, dapprima bisogna escludere cause prettamente fisiche o organiche. Il sonno ha diverse fasi distinte nelle varie fasce orarie della notte, ognuna è caratterizzata da una specifica attività elettrica del nostro cervello.
L’elettro encefalogramma (sia in condizioni di veglia che di sonno), aiuta il medico a capire meglio dove ci sono delle anomalie. Il disturbo del sonno inoltre può essere generato da altre caratteristiche fisiche come: la respirazione, la circolazione, l’attività ormonale ecc. Solo dopo aver escluso queste cause lo psicoterapeuta può cominciare ad indagare questa nostra esperienza e a formulare delle ipotesi d’intervento. E’ possibile che il nostro corpo stia reagendo a stimoli che non riusciamo a controllare, oppure che ci sia una correlazione con avvenimenti importanti per noi. Una terapia cognitivo comportamentale nella maggior parte dei casi risolve abbastanza presto il problema.