In ambito evolutivo mi occupo di disturbi specifici dell’apprendimento infantile (dislessia, disortografia disgrafia e discalculia). Secondo i dati Oxe Pisa, i bambini con disturbo specifico di apprendimento sono il 5% della popolazione scolastica (uno in ogni classe). Sulla dislessia si interviene abbastanza agevolmente poiché vi sono metodi compensativi che appunto “compensano” le difficoltà.
Ad esempio ai bambini vengono presentati dei software per studiare con il pc, vengono insegnati metodi di elaborazione del testo, per la matematica vi è un training al metodo analogico, sull’ortografia particolari sistemi per comprendere l’uso dell’ “H”, l’apostrofo, gli accenti ecc. Con la legge 170 dell’ 8 ottobre 2010, per questi bambini sono stati introdotti i Piani di studio Personalizzati (PDP), questi piani seguono l’ìidentico programma scolastico ministeriale svolto però con tutti gli accorgimenti del caso. Cliccando sulle foto si possono approfondire i dettagli.
Per quanto riguarda le disarmonie dello sviluppo, generalmente gli psicoterapeuti non intervengono direttamente sul bambino ma lavorano con i suoi genitori. Collaboro con la ASL BA, dipartimento di Neuro Psichiatria Infantile dell’Infanzia e dell’Adolescenza, per stabilire la giusta sinergia ed il lavoro d’équipè. Dal mio punto di vista è la progettualità migliore nell’ottica dell’integrazione fra il servizio pubblico e privato.