La comunicazione strategica è l’arte, sviluppata prima da P. Watzlawick e poi da G. Nardone, dell’uso del linguaggio verbale, paraverbale e non verbale come strumento per rendere la nostra comunicazione capace non solo di far “capire razionalmente” ma soprattutto di far “sentire suggestivamente”.
Tuttavia il linguaggio potrebbe essere solo un aspetto di una dinamica ben più complessa che investe i comunicanti nel processo di co-costruzione della realtà attraverso la condivisione e negoziazione delle proprie rappresentazioni. Ed è così che nel rapporto dialogico intervengono fra le persone le proprie emozioni, conoscenze, intenzioni, pensieri, attraversati dal proprio ruolo ed influenzati dal contesto.
Secondo la psicologia costruttivista (A. Kelly), narrativa (J. Bruner) ed ancor più in quella discorsiva (R.Harré – Jillett), questo complesso di elementi concorre al mantenimento e alla negoziazione interattiva della propria identità. Pensare tutto questo nel mondo degli adolescenti e nel proprio mondo adolescente apre scenari entusiasmanti …