Ottobre mese del benessere Psicologico. Nel suggestivo chiostro di S.Sebastiano a Gravina abbiamo trattato il tema: “Il benessere psicologico dalla famiglia all’individuo”. Qui di seguito un estratto del mio intervento:
Una chiave interpretativa che potrebbe far luce su come può essere inteso il benessere psicologico è la più o meno corrispondenza tra l’idea del nostro “sé reale” e il nostro “sé ideale”. Ovvero la distanza o vicinanza fra quello che ritengo di essere, e ciò che desidero essere.
La riflessione su di sé passa giocoforza dalle autodefinizioni, dal mondo delle parole e dal repertorio narrativo che ho a disposizione per raccontarmi, questo universo simbolico di parole e concetti viene costruito collettivamente e socialmente condiviso (linguaggio e cultura d’appartenenza). Su queste ultime due dimensioni ci troviamo a doverci identificare nel mondo sociale passando giocoforza attraverso il numero e la qualità delle nostre relazioni/interazioni. Come diceva James: “… abbiamo tanti sé quante sono le persone e le relazioni significative per noi … in un continuo processo di negoziazione del sé ”.
A questo punto il sé come l’identità, diviene l’insieme di tutte le autodefinizioni ed eteroattribuzioni condivise ed impersonate che passano attraverso i ruoli sociali. Ed è così che siamo uno nessuno o centomila asseconda della rappresentazione di me che metto in scena di volta in volta nei contesti sociali. Del resto la parola “persona” significa “maschera” (da per-sonaret, ut sonaret, risuonare, era il nome che i latini diedero alla maschera con la bocca larga dei Greci che adoperavano negli anfiteatri). La persona quindi come attore sociale nello scenario delle situazioni, sul palco di tutte le rappresentazioni possibili.
In questa prospettiva possiamo intendere il benessere psicologico come l’equilibrio tra me e l’altro nella qualità delle mie relazioni, il modo in cui gestisco le sfumature e la gamma delle diverse versioni di me, partendo dai miei copioni narrativi per finire nel mondo delle mie emozioni.
Giovanni Matera